La presentazione delle istanze di autorizzazione in materia di scarico di acque reflue, deve essere effettuata mediante invio telematico della modulistica corredata dalla documentazione richiesta per ogni singolo procedimento.
Nel caso in cui la domanda sia presentata da una società, questa non deve rientrare tra le piccole e medie imprese individuate dal Decreto ministeriale del 18/04/2005, art. 2 tenute a richiedere il rilascio dell’autorizzazione unica ambientale (AUA), nonché tra gli impianti soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA) ai sensi della parte seconda del Decreto legislativo del 03/04/2006, n. 152.
Per maggiori informazioni sull’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) consulta il sito istituzionale
Si fa presente che nel caso di variazione di titolarità dell’autorizzazione già rilasciata, ovvero della partita IVA o della forma societaria, in assenza di modifiche impiantistiche o del ciclo produttivo/depurativo, occorre che il nuovo gestore presenti un’istanza di voltura dell’autorizzazione.
È obbligatorio rendere accessibile o quantomeno visibile il punto di immissione dello scarico nel corpo ricettore, ai fini della verifica del recapito dello scarico, da parte del personale incaricato del controllo.
Approfondimenti
Il servizio è rivolto ai soggetti che vogliono ottenere l’autorizzazione allo scarico di acque reflue in corpo idrico superficiale o su suolo e strati superficiali del sottosuolo ai sensi del D.lgs. 152/2006 e del PTAR del Lazio.
Le istanze devono essere redatte su apposito modulo completo in tutte le sue parti.
Chi presenta la domanda può essere il tecnico incaricato oppure il titolare.
Nel primo caso, sarà necessario allegare la procura perché il tecnico dovrà compilare i moduli online a nome del titolare.
Per maggiori dettagli sulla procura consulta il seguente video tutorial: "Come avvalersi della procura speciale."
Se invece la domanda è presentata dal titolare, questo dovrà avere necessariamente una PEC e potrà allegare i documenti (esempio: elaborato grafico) firmati dal tecnico.
Se tutta la documentazione richiesta non è fornita oppure non vengono compilati tutti i campi obbligatori, non sarà possibile inoltrare la domanda al servizio.
Le istanze devono essere inoltre corredate, a pena di impossibilità di inviare istanza dallo sportello, almeno da:
Nel caso di nuova autorizzazione:
- quietanza comprovante il versamento della somma prevista per le spese di istruttoria ai sensi del decreto legislativo del 03/04/2006, n. 152, art. 124, comma 11 (sono esenti dal pagamento delle spese di istruttoria gli enti locali)
- elaborato grafico e relativa dichiarazione di conformità delle opere realizzate
- comunicazione degli estremi dei provvedimenti concessori a derivare le acque superficiali e/o sotterranee, ove necessari, ed autorizzativi a realizzare le opere idrauliche di scarico.
Nel caso di rinnovo:
- quietanza comprovante il versamento della somma prevista per le spese di istruttoria ai sensi del decreto legislativo del 03/04/2006, n. 152, art. 124, comma 11 (sono esenti dal pagamento delle spese di istruttoria gli enti locali)
- dichiarazione di non intervenute modifiche.
Nel caso di provvisorie e/o ulteriori dettagli si rimanda alla: tabella A – documentazione da presentare secondo il tipo di domanda.
La documentazione completa, elencata nella tabella A, qualora non caricata a corredo della domanda di autorizzazione allo scarico, dovrà comunque essere caricata entro e non oltre 30 giorni dal completamento e invio sullo sportello della domanda di autorizzazione o comunque entro 30 giorni dalla data di avvio del procedimento nel caso delle domande di rinnovo.
Trascorso inutilmente tale termine, la domanda sarà considerata improcedibile e archiviata.
Autorizzazione allo scarico di acque reflue.
Tabella oneri istruttori di cui al “Regolamento provinciale rimborso spese istruttoria procedimenti autorizzativi in materia di tutela ambientale" approvato con deliberazione di consiglio provinciale del 16/09/2010, n. 38. Quantificazione approvata con DGP n. 336/26 del 04/07/2012. | ||
Tipologia istanza | Tipologia scarico idrico | Importo |
Rinnovo | Tutte le tipologie di scarico | 250,00 € |
Nuove autorizzazioni per | Scarichi di acque di prima pioggia non derivanti da attività che effettuano deposito, cernita e trattamento rifiuti | 250,00 € |
Scarichi di acque reflue industriali con portata inferiore o uguale a 200 mc/giorno e comunque non contenenti sostanze pericolose | ||
Nuove autorizzazioni per | Scarichi di acque di prima pioggia derivanti da attività che effettuano deposito, cernita e trattamento rifiuti | 500,00 € |
Scarichi di acque reflue industriali contenenti sostanze pericolose | ||
Scarichi di acque reflue industriali con portata dello scarico superiore a 200 mc/giorno |